Ricamo magico
Il ricamo magico è una pratica tutta mia: l’ho sviluppata negli anni come forma di indagine e autoguarigione. Nasce dall’amore per la tradizione femminile del ricamare in gruppo come cura di sé. L’ho portata per la prima volta in pubblico grazie al collettivo Serpica Naro di Milano nel 2015 e da allora ho tenuto percorsi di ricamo magico per i gruppi più disparati: compagnie teatrali, donne salentine di età eterogenea, artiste e donne pastore in Sardegna, scuole di design.
Per partecipare al percorso non serve saper ricamare “bene” e non si imparerà a farlo in senso tradizionale. L’uso dell’ago e del filo, carico di una ritualità antica, dà accesso ad una dimensione introspettiva di ricerca del sé: permette di renderla visibile in modo indelebile, di fissare con le mani quello che la testa non riesce a trattenere.