SOLSTIZIO, ACQUA FIORITA E OLIO D’AMORRR

 


Tempo di Solstizio, Acque di San Giovanni e altre cose…

Evviva, il Solstizio estivo 2022 avverrà il 21 giugno intorno alle 11 della mattina.

Il Signor Sole entrerà nel Cancro  e la stagione dell’ESTATE sarà ufficialmente incoronata.

È stata una Primavera bollente, tutti i fiori del mio giardino alla moda famiglia-Addams, sono provatissimi. I geranei e la menta che abitano il balcone, sopravvissuti al doppio assalto dei bacarozzi alieni ( ma da dove cavolo arrivano ‘sti voracissimi coleotteri metallizzati?) son rinseccoliti e melanconici. Disperate sono le campagne già gialle, spersi gli uccellini assetati, le rane non gracidano neanche di notte e le lucciole hanno brillato prematuramente a maggio. È un disastroso presagio di catastrofe climatica imminente. Lo sapevamo, e ora ce la becchiamo!

A livello astrologico il Cielo non è male : rimane molto combattivo con GIOVE, MARTE e CHIRONE nel focoso segno dell’ARIETE, sempre molto allettato dal sangue, dagli scontri, le recriminazioni, gli strilli e le asce di guerra. SATURNO ci allerta camminando all’ indietro e scuotendo il capo con aria disgustata. URANO e il NODO NORD entrambi in TORO, son portatori di innovazioni, svolte e sorprese ( non necessariamente rosee) in ambito famigliare, di salute, di benessere e di guadagni ( o perdite, sigh)

VENERE da pochissimo ticchetta i tacchi  nel segno dei GEMELLI, dove stabile la aspetta MERCURIO. I conflitti dati dalle quadrature sono largoni e la sensazione è quella di udire ripetuti e pericolosi spari nella notte per poi nasconderci sotto il cuscino e riaddormentarci.

Credo, e spero, che la devastante ULTIMA LUNA PIENA in SAGITTARIO, portatrice di verità abbaglianti, ci abbia cambiati e formati per quel che ci aspetta nel prossimo futuro.

Cosa avete scoperto di nuovo? Verità su voi stessi oppure accecanti rivelazioni dall’esterno?

Ora vivremo una sorta di tregua guardinga….siamo ancora in stato di shock dopo la padellata di ghisa atterrata sul nostro faccione. Siamo increduli, rintronati, ci tastiamo i lividi, i denti dondolanti e i cerchi intorno agli occhi. Siamo in apnea in un dormiveglia accelerato. La ghisa e il suo peso specifico applicato alla nostra personcina, non può essere ignorata: non azzardiamoci ad attendere che il dolore e la gnola si attutiscano, per poi tornare ad anestetizzarci. Siamo stati catapultati in una NUOVA REALTÀ e ora, inevitabilmente, ci tocca orientarci senza ancora avere gli strumenti per farlo. Probabilmente gli strumenti ci sono anche stati consegnati, ma non li riconosciamo.Diamoci il TEMPO. Tempo, umiltà, minuzioso lavoro di ricerca e taaaaaaanta pazienza. Spegniamo le micce, risciacquiamoci gli OCCHI appannati e prendiamoci cura di noi.

A QUESTO PUNTO HO DUE SUGGERIMENTI: la GUAZZA di SAN GIOVANNI e L’OLIO DI VENERE.

La notte tra il 23 e il 24 Giugno è di tradizione preparare  l’ Acqua di San Giovanni: in un bacile o catinello si mettono a puccio nell’acqua fresca i fiori di stagione. Soprattutto l’IPERICO, la SALVIA,  la LAVANDA e il BASTONE DI S.GIOVANNI ( althea officinalis), e tutto ciò che di fiorito vi attrae.

L’ideale sarebbe che i fiori avessero preso la rugiada. Con quest’acqua profumata dovrete spruzzarvi il viso e le mani, rinfrescarvi le ascelle, immergervi in un semicupio ristoratore e soprattutto SCIACQUARVI gli occhi !!! Io filtro l’acqua e la tengo in frigo per una intera settimana.

È acqua guaritrice e benaugurante, guarisce i ciechi, i sordi, i lebbrosi e gli zoppi!

Ed ora viene il PIPPONE; vorrei infatti approfittare della “quasi congiunzione del SOLE con LILITH” ( distano di circa 5 gradi), per puntare l’attenzione su altro.

Giovanni il Battista fu colui che iniziò a dar notizia della presenza del figlio di Dio sulla terra. Con i suoi :”Pentitevi, figli di un cane”, vestito di peli di dromedario, quando non vagava per il deserto cibandosi di locuste e miele selvatico, assordava e rompeva i maroni a tutti.

Era mal visto e mal tollerato, profeta senza figli e quindi senza credibilità, si accaniva a stramaledire i viziosi e gli insolenti.

E fin qui ci siamo…. Finchè un giorno il Giovannone  strilla e ulula fin sotto la corte di re Erode e gli spiattella che non può tranquillamente trombarsi la moglie del fratello e sbavare per la propria figlia nell’impunità più assoluta. Erode lo imprigiona nelle fetide cantinacce regali e ciao.

Non contento, il ricco porco lussurioso, una notte di LUNA PIENA esorta la bella figlioletta a ballare per lui ma Salomè è presa da altro. La madre Erodiade, che non più di primo pelo e  come ogni strega che si rispetti non tollera essere sostituita nel podio delle brame, pur invidiosa della gioventù e della  bellezza, la incita ad uno scambio.   Erode conosce come mezzo di persuasione l’oro tintinnate e le pietre lucenti di potere e di sfarzo, ma anche il tutto per tutto. Convince Salomè a danzare. Lei si contorce, dimena i fianchi e i seni tra veli che cascano ma si prodiga nel sedurre il peloso pudico ululante e non il Tetrarca bavoso.  Il profeta non cede e lei  chiede la testa del guastafeste cristiano a Erode livido di gelosia.

E questa è la storia.

Poi ce n’è un’altra, quella che non si studia a catechismo

Erodiade, madre senza scrupoli, simbolo di cupidigia, infedeltà, invidia, inganno e gelosia è l’altra faccia del femminile sacro incarnato dalla giovane danzerina, sacerdotessa dell’antica religione e del CULTO LUNARE. È precisamente in questo punto che il Cristianesimo erompe, travolge e bolla per sempre ( ci siamo ancora dentro…) il CULTO DELLA DEA MADRE.

Giovanni il Battista viene decollato perchè non è capace di integrare armoniosamente  l’ antica religione e  predilige il negare la parte selvaggia e animale sprofondando nel proprio sangue, scegliendo ” la testa”, la ragione, la razionalità. Salomè lo bacia reggendo la testa recisa e suggella un giuramento di riappropriazione.

Quindi Giovanni crepa senza testa, Salomè viene fatta a pezzi fuori dalle mura della reggia per ordine del gran maiale, ma anche sprofonda in un lago  mentre danza sul ghiaccio, ma anche viene inghiottita dalla terra, chissà? Erodiade si barcamena e sopravvive a tutto questo trambusto ed Erode ( vi ricordo essere lo stesso che ordinò la strage degli innocenti, facendo massacrare i bambini maschi nel tentativo di far fuori il piccolo Gesù, oltre a tre dei suoi tre figli, una moglie e svariati cognati ) morì di cancrena ai genitali. Destino beffardo!

Non sono un’espertona di faccende storiche e religiose, non mi ci addentro più di tanto…ma ho il naso fino per riconoscere la solita puzza di sanguinoso patriarcato.

Mi fermo col pippone e vi esorto a omaggiare LILITH, supportata da VENERE in trigono secco con PLUTONE proprio il 24! Per par condicio alla ricorrenza del Giovanni santificato, il pianeta del POTERE,  della METAMORFOSI e della MORTE, abbraccia con passione il pianeta della BELLEZZA, della vitalità armoniosa, del piacere e delle arti.

Raccogliete quel giorno la LAVANDA, oppure compratene di già essicata; scegliete un olio che vi piace, di mandorle dolci, di sesamo o di jojoba. La notte, in una bottiglia di vetro scuro, aggiungete la lavanda all’ olio e con un  sorriso stampate un bel bacione su quel recipiente.

Tenetelo al buio fino alla LUNA PIENA del 13 Luglio. Poi filtrate e cospargetevi nei vostri incontri amorosi. Avrà il suo perchè.

Quindi, riassumendo. Non dimenticate l’acqua salvifica del Battista nè l’olio amoroso di Lilith. 

Abbasso i peli di dromedario e i bavosi incestuosi, ma anche le femmine abbarbicate allo scettro del potere che non sanno farsi da parte. Lunga vita  all’Antica Madre.

Se fate il Nocino, tenetene un pò in serbo per me.