CELEBRAZIONI STAGIONALI deliranti e di gradevole soddisfazione.

In questi giorni di passaggio stagionale ed energetico, vorrei raccontare della VENERE al 29° della BILANCIA che si oggi 23-9-2024  si fa SCORPIONESSA. PLUTONE, pianeta della morte, putrefazione e metamorfosi, posizionato al 29° del CAPRICORNO la tiene per la briglia corta ( formando un conflittuale aspetto di quadrato) esaltandone la sfaccettatura noir, profonda, magnetica ed inevitabilmente MAGICA.

La VENEREVOLE pianetona, signora della bellezza e del benessere, scivola dall’uscio posteriore della SUA sontuosa dimora ( la BILANCIA) e si carica le spalle con l’ingombrante fardello del 29° grado ANARETICO affacciandosi nel palazzo SCORPIONICO di chele e coda velenosa munito. Lo SCORPIONE è dove (tradizionalmente) VENERE è in caduta, ma questa è la teoria. Ho desiderio di mostrare la pratica. 

Ieri ero al fiume a riposare occhi e orecchi nel silenzio acquatico e a celebrare il passaggio d’EQUINOZIO AUTUNNALE e, vi è mai capitato di ascoltare il suono prodotto dalla ” falcata alare” di una coppia di cigni ad una manciata di metri sopra la vostra testa? È una sorta di risucchio cadenzato, un flap flap morbido, mulinelloso e persistente che si esaurisce solo in lontananza. Sfuma ma permane, come una scia d’aereo: l’aria viene tagliata, si separa e poi si ricompone con lentezza.  VENERE BILANCINA incarna la VENERE URANIA, ovvero la dea nata dai divini cojones volanti e marini, recisi a URANO dio del cielo e non la VENERE PANDEMIA figlia di ZEUS-GIOVE, governatrice del segno del TORO. VENERE URANIA è volta alla bellezza armonica, alla grazia dell’arte, della musica, del sapere, della giustizia etc. VENERE TORELLA se la gode di più, è pura espressione sensoriale e carnale. Bon, e questa è di nuovo teoria.

È interessante che quest’anno VENERE abbia toccato l’EQUINOZIO proprio nell’ultimo grado dove ogni segno stilla il peggio di sé: è proprio in quel 29° che rimane incagliata la densità, l’ottava inferiore, esattamente nel punto dove avviene la muda che permette il passaggio al segno zodiacale successivo. La BILANCIA è espressione  di GIUSTIZIA, BELLEZZA e ARMONIA quindi vive nella perpetua ricerca di questi principi che purtroppo NON appartengono al genere umano, se non per brevissimi periodi. Siamo figli della dicotomia martellante e trovare una zattera di pace per galleggiare questo oceano di forze ascendenti e discendenti, quei cavalloni impetuosi che rappresentano le energie ( interne ed esterne) del nostro vivere, è impresa titanica; NON UMANA!

Questo benedetto ( si fa per dire) 29° bilancifero è ossessionato dal riuscire a tenere tutto insieme, è lo sforzo costante del fare e mantenere giustizia, di rappacificare gli animi, di rendere gradevole anche ciò che ha natura immonda. La sopportazione malata per amor di pace, le attese infinite, le titubanze, i tentennamenti.

PLUTONE con questi ingredienti ci va a nozze e messa VENERE a pecora ( hihihi ) ne emana  in codesti giorni i risultati. L’espressione estetica-artistica infusa dai movimenti planetari è quindi TORBIDA, aerea ma volta all’ ancoraggio, Saturnina di struttura calcarea e acquatica di movimento fluido.

Ma torniamo alla pratica e al racconto..

Il mio SOLE è piazzato al 29° BILANCIA in XXII casa ( è quindi baciato in bocca dai transiti appena descritti) e l’ASCENDENTE, la LUNA e NETTUNO sono in SCORPIONE, quindi son donna di mani e di viscere piuttosto che di cerebro e favella e conosco questi tumulti come le mie tasche.

…Ieri come ho già detto, mi son fiondata sul fiume accompagnata da un bagaglio di ammennicoli e strumentelli e superate le orde di umani gozzovigliosi dediti alla carbonella e alle carni sfrigolanti, son riuscita a guadare la prima darsena con l’acqua che mi arrivava alle anche. (in un penoso stato di mutandacce fraciche e  mille e una  bisacce in bilico precario sparse su braccia e testa, sembravo una ladybag fluviale)

Però, dopo pochi passi scalzi e punzuti, ho trovato la quiete perfetta. Ad accogliermi c’era un fiume argenteo  incredibilmente rosato ( da dove arrivasse quel rosa proprio non so).Diverso da sempre, con bianche isole centrali ma argini alti e divorati dalle piene di questi tempi piovosi. Trovato il posticino adatto, ho rivoltato i bagagli e sparso tutt’intorno i miei possedimenti. Sono il disordine in persona, l’essenza della BILANCIA mi detesta: sono il caos nel giardino dell’EDEN.

Sono uno scarabeo stercorario color geranio e avocado ( con un calice di prosecco stretto nella zampina davanti) che agghinda e decora le palline di pupù prima di farle girare tra le orchidee e i gigli di campo… sigh, è la mia natura.

 Con la LUNA PIENA nei PESCI  ( 18-9-24) avevo raccolto delle belle radici di ROMICE, terrose e orizzontalmente, sottilmente ramificate. Paiono un ORDITO SOTTERRANEO.

L’8-8-8 nel pieno del PORTALE del LEONE, una volpe è venuta a trapassare a vita migliore proprio di fianco all’orticello della Piatti e lì ha lasciato il suo vestito terreno. Il caldo torrido ne ha prosciugato le carni alla velocità della luce, così da regalarmi una generosa dose di ossicini VOLPIFERI. Aperto un terzo fagotto ho cominciato il processo di infeltrimento della lana sarda ( anch’essa un prezioso regalo) con la fredda acqua del TICINO. Mi son sentita la SAPONIFICATRICE del “Guado della Signora”: gaudente tra i rivoli bianchi e spumosi al profumo di marsiglia, le ossa volpine e i riccioli gentili color burro di pecora lanuta.

A concludere l’assemblaggio di quei piccoli tesori ci ha pensato il fiume offrendomi filamenti alghiformi di un perfetto verde capigliatura di silfide. Tra le mie varie passioni si annida la contemplazione del muoversi della vegetazione acquatica: quella tondeggiante dei mari, quella pigra dei laghi, galleggiante degli stagni e guizzante e tirata dei fiumi. Anche il sapore/odore delle alghe mi soddisfa enormemente.

Va bene, concludo questo delirio di inizio AUTUNNO  e ve ne auguro un soave proseguimento.

Lunga vita alla VENERE in SCORPIONE ma  attenzione all’ULTIMA ECLISSI di SOLE del 2 Ottobre.